Tarantino spara a zero su Paul Dano e Owen Wilson
Il regista semina zizzania, proteste a Hollywood
(di Alessandra Baldini) Quentin Tarantino semina zizzania a Hollywood: il regista di Pulp Fiction che l'anno scorso ha accantonato, sembra definitivamente, il suo decimo (e ultimo film) ha sparato a zero su due attori, Paul Dano e Owen Wilson, con cui, a suo avviso, nessun cineasta dovrebbe prendersi la briga di lavorare. Parlando di cinema e dei suoi film preferiti degli ultimi 25 anni nel podcast di Bret Easton Ellis (un'anima gemella in quanto autore di American Psycho altrettanto affascinato dal lato oscuro dell'America), Tarantino ha attaccato Wilson: "Non lo sopporto. Per quanto mi piace Midnight in Paris di Woody Allen, lui lo odio", ha detto. Le critiche a uno degli attori preferiti di Wes Anderson (Un Colpo da Dilettanti, Rushmore, I Tenenbaum) sono state però poca cosa in confronto al vetriolo riservato da Quentin nei confronti di Dano. Dopo aver messo There Will Be Blood - Il Petroliere di PT Anderson al quinto posto della sua top 10, Tarantino ha definito l'ex teenager di Little Miss Sunshine "una salsa insipida" e "l'attore più debole della Sag", il sindacato degli attori. "È una mezza cartuccia", ha aggiunto il regista: "Austin Butler (l'Elvis di Baz Luhrman) sarebbe stato magnifico in quella parte" in cui Dano interpreta il ruolo di due gemelli identici. Quel film con Daniel Day-Lewis al centro, secondo Tarantino, avrebbe avuto una migliore chance di essere al primo o al secondo posto nella sua personale hit parade "se non fosse stato per un enorme difetto. E quel difetto è Paul Dano". L'attacco ha sollevato una levata di scudi a Hollywood. Secondo Matt Reeves, che lo ha diretto in The Batman, "Dano è un incredibile attore e una persona incredible", mentre Ben Stiller, regista di Escape at Dannemora, ha scritto su X che "è strepitosamente geniale". E anche Alec Baldwin ha spezzato una lancia in un video su Instagram: "Voglio solo dire che amo Paul Dano. E se non ami Paul Dano...", ha aggiunto portando l'indice alla bocca per invitare al silenzio. La scorsa primavera Tarantino ha rinunciato a girare un film intitolato provvisoriamente The Movie Critic e da allora non è chiaro cosa stia facendo il regista. All'epoca Quentin aveva già completato una parte del casting (tra cui Brad Pitt a cui aveva fatto vincere un Oscar in C'era Una Volta... a Hollywood), ma poi aveva scelto di non procedere con le riprese perché - secondo le sue stesse parole - "non era più il film giusto da fare".
Z.Ottaviano--PV