Appello Rsu Fenice a Colabianchi per "sbloccare la crisi" del Teatro
Attraverso 6 domande poste al sovrintendente
Un appello al sovrintendente della Fenice Nicola Colabianchi per "sbloccare la crisi" del Teatro è stato rivolto oggi dai lavoratori e dalle lavoratrici attraverso sei domande. Sul metodo di nomina e l'ascolto delle maestranze la Rsu chiede: "L'orchestra del Teatro La Fenice da anni manifestava la volontà di avere una guida che in parte aveva identificato, negli ultimi tempi, nel Maestro Chung. Lei ne ha nominata una dopo quattro mesi dal suo arrivo. Pensa di aver avuto tempo sufficiente per ascoltare e conoscere l'orchestra e quindi per comprenderne le esigenze?". Nel secondo quesito domandano: "Ha nominato con largo anticipo la maestra Venezi per evitare - citiamo lei stesso caro sovrintendente - che nascessero polemiche o corse in avanti. Pensa di aver centrato questo obiettivo?". Nel terzo dicono: "come percepisce il suo ruolo di direttore artistico ora in un ambiente professionale in cui c'è una evidente frattura? Ha qualche idea in mente per recuperare un costruttivo rapporto con le maestranze per ritrovare una rinnovata fiducia?". Nella quarta incalzano: "Ritiene che un valido professionista possa svolgere il ruolo di direttore musicale di un'orchestra che da mesi sta manifestando il proprio dissenso?". Nella quinta: "Ha già preso contatti con i nuovi sponsor legati alla maestra Venezi di cui ci ha parlato in riunione?" E nella sesta e ultima: "Quando la Maestra Venezi dirigerà per la prima volta, pensa che ci sarà attenzione e quindi tensione mediatica nei suoi confronti? Come pensa di gestire un eventuale tritacarne mediatico al quale potrebbe essere esposto tutto il teatro e la direttrice stessa?". La Rsu, che oggi ha fatto il punto, in una conferenza stampa a Venezia , sulla situazione del caso Venezi - attraverso un excursus di quello che è accaduto in questi mesi tra proteste, scioperi e blocco del welfare aziendale - ha sottolineato di essere "stata costretta ad utilizzare questa sede per porre alcune domande fondamentali, a causa della perdurante assenza al tavolo sindacale del sovrintendente Colabianchi, specialmente dopo la nostra richiesta pubblica di dimissioni". "Queste domande - hanno precisato - non sono un atto di scontro, ma un tentativo di arrivare attraverso risposte chiare e pubbliche a un punto di incontro per sbloccare la crisi che sta affliggendo La Fenice".
A.dCosmo--PV